Pescara, un corso di educazione stradale sulla micromobilità nelle scuole

Pescara. Un corso di educazione stradale, che tenga conto di tutte le innovazioni portate dalla micromobilità e dalla nuova segnaletica destinata alla protezione degli utenti deboli della strada.

Parte direttamente dalle istituzioni una campagna di formazione e di informazione diretta, in questa fase, agli adolescenti pescaresi. L’Assessorato alla Mobilità si è fatto promotore di un progetto, che mette a sistema una serie di esperienze già attive sul territorio, riunendo le competenze della Polizia municipale, dell’Automobil club italiano, con due autoscuole convenzionate e della Motorizzazione civile.

“E’ la prima volta, almeno a Pescara, che il Comune, come istituzione, promuove direttamente un’iniziativa di questo genere – sottolinea l’assessore alla Mobilità Luigi Albore Mascia – Proprio in questi giorni stiamo costruendo il format avvalendoci dell’attività che proprio la nostra Polizia municipale ha costruito nel corso di vent’anni con il lavoro di Domenico Di Matteo, Monica Di Sante e Matteo Silvestris. C’è dunque un percorso già tracciato che vogliamo incrementare in maniera significativa, con la collaborazione degli altri partner”.

L’iniziativa vuole coinvolgere i dieci istituti comprensivi cittadini, con i quali saranno avviate le necessarie interlocuzioni ed è rivolta agli studenti della terza media, quelli che sono più vicini al conseguimento della patente per i ciclomotori e che possono anche avvicinarsi alla micromobilità.

“I monopattini – afferma ancora Albore Mascia – sono stati protagonisti di una rivoluzione del modo di spostarsi in città, ma al tempo stesso hanno fatto emergere alcune criticità nel rapporto con l’ambiente stradale. Le nuove regole appena varate, inoltre, ci spingono ad affrontare il problema con approfondimenti che costruiscano davvero una nuova cultura del muoversi a Pescara”.

L’idea è quella di dedicare un incontro a ciascun istituto scolastico: le date e gli orari saranno concordati con tutti i partner del progetto e con i dirigenti e i mobility manager degli istituti: “Tutti i comprensivi hanno provveduto a nominare un insegnante referente così come previsto dalla normativa – conclude l’assessore Albore Mascia – ed anche questo è un segnale del cambiamento culturale che la città sta consapevolmente affrontando. La scuola è un tassello importante per lo sviluppo sociale, ha un ruolo centrale nella costruzione di una comunità consapevole e per questo, in un’ottica di educazione a una corretta mobilità, è un’imprescindibile compagna di strada”.

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