“Quella pineta è un’area naturale protetta che si estende in un’area di circa 20 ettari, al confine tra i comuni di Pescara e di Montesilvano, dove i pini sono stati abbattuti in questi giorni dai suoi protettori, cioè dai Carabinieri Forestali”.
“Il pino d’Aleppo è una nostra specie endemica, di pregiati valori genetici, ma tra Pescara e Montesilvano, invece che proteggere chi va protetto, in nome di una sicurezza dal sapore assicurativo, si preferisce eliminare il soggetto da proteggere”, prosegue Italia Nostra.
“È come se si decidesse di uccidere una tigre protetta in un bioparco perché potrebbe morderci”, conclude amaramente Italia Nostra.