“Quindici famiglie abusive che tengono in ostaggio un intero quartiere, con una piazza pubblica ridotta ad area privata con sedie, tavolini e gli attrezzi per cucinare gli arrosticini all’aperto, donne insultate e aggredite, incuranti delle telecamere che pure il Comune ha già posizionato. Sfratti rinviati accampando scuse banali, come presunti ‘problemi di salute’ degli occupanti senza titolo che poi passano la giornata in finestra a godersi il fresco. C’è una situazione incandescente nel borgo delle case popolari di via Rigopiano, un clima che rischia di degenerare e al quale occorre mettere subito rimedio”. E’ quanto raccontato dal Presidente della Commissione Sicurezza e Mobilità Armando Foschi al termine del sopralluogo odierno in via Rigopiano, chiesto dai consiglieri del Movimento 5 Stelle e al quale hanno preso parte anche Giuseppe Carminelli, responsabile del Sunia e da sempre impegnato sul fronte, e due responsabili dell’Ater, proprietaria dei fabbricati.
“Come annunciato stamane, nel corso del sopralluogo della Commissione sicurezza, abbiamo già interpellato Ambiente Spa e l’Ufficio Verde del Comune per l’immediata pulizia dell’area, che oggi sembra una latrina, con la rimozione di oggetti ingombranti abbandonati; entro un mese l’Ater farà partire un blocco di lavori per 380mila euro di investimento, ma nel frattempo vogliamo il censimento aggiornato di chi abita nelle 4 palazzine, chi paga regolarmente l’affitto, chi è abusivo e chi è moroso. Un dato che trasferiremo all’assessore alla Politica della Casa per la programmazione degli sfratti da eseguire a strettissimo giro”.