Momenti di grande tensione nella cittadina in provincia di Pescara sul litorale abruzzese quando nel parcheggio di un centro commerciale sono confluite decine di volanti della Polizia
Una località balneare che durante il periodo estivo attira migliaia di vacanzieri da tutta Italia, arrivando a raddoppiare la sua popolazione. Montesilvano è una tipica cittadina come tante altre che si trovano lungo la costa italiana, ma che negli ultimi tempi ha visto una recrudescenza della microcriminalità legata soprattutto a un utilizzo improprio delle cosiddette armi bianche tra i giovani che hanno cominciato a preoccupare le autorità locali, allertando le forze dell’ordine sempre più impegnate in un’ opera di prevenzione e controllo del territorio.
Una situazione che ha portato lo scorso anno il Dipartimento di Scienze Giuridiche e Sociali dell’Università d’Annunzio di Chieti-Pescara, attraverso la convenzione del Comune di Montesilvano, a indire un questionario tra i residenti da cui è emerso che il 52,4% dei cittadini si sente meno sicuro rispetto agli altri anni. Un risultato ottenuto intervistando persone che vivono in città da almeno quindici anni.
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Ora la situazione è allarmante
Spaccio, delinquenza comune e microcriminalità tra i giovani che sempre più spesso vengono trovati in possesso di coltelli che già hanno portato lutto e dolore in città. L’ultimo episodio è accaduto nei giorni scorsi, quando un minorenne, di sedici anni, è stato accoltellato in strada mentre si accingeva a salire sull’autobus fermo al capolinea, per un tentativo di rapina finita male.
Una situazione diventata sempre più allarmante che ha fatto scendere in campo le forze dell’ordine con un controllo capillare e preventivo del territorio. Una presenza che nelle intenzioni delle autorità dovrebbe scoraggiare e quindi ridurre le attività delinquenziali. Ma quando nella mattinata di oggi sono piombate nel parcheggio del centro commerciale più frequentato di Montesilvano decine di volanti della Polizia, con un dispiegamento di forze mai visto prima, in tanti hanno pensato che questa volta stesse accadendo qualcosa di veramente grave.
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Un dispiegamento di forza incredibile
Dalle prime ricostruzioni e dal passaparola generale, un uomo armato si era barricato in casa con due ostaggi, di cui uno addirittura ferito, minacciando di far saltare in aria l’appartamento. Momenti di forte tensione e di grande panico tra la gente che cercava semplicemente un riparo e di venire via dalla scena il più in fretta possibile. Soltanto in seguito si è scoperto che, per fortuna, era semplicemente una grande esercitazione messa in campo proprio dalla questura di Pescara.
Una grande simulazione che doveva testare il grado di reazione delle forze dell’ordine in una situazione di vero pericolo ed emergenza. Almeno dieci volanti della Polizia coinvolte, una quarantina di militari in azione tra reparti speciali e artificieri. La simulazione riguardava soprattutto la presenza di un negoziatore incaricato di risolvere la difficile situazione. Dopo quasi tre ore la prova sul campo si è conclusa e la situazione nella zona del centro commerciale è tornata tranquilla, con un enorme sospiro di sollievo tirato da tutti i residenti.
