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Cronaca Pescara

Pescara, sfregia amica (poi suicida) conosciuta in chat: arriva la condanna

Pescara, un caso sconvolgente: 75enne condannato a 5 anni per aver sfregiato un’amica conosciuta in chat, morta suicida prima del processo. Un dramma senza fine

Un incontro online, un’amicizia nata in chat, e poi l’orrore che si tinge di giallo e di tragedia. Un uomo di 75 anni, ipovedente, scrittore e storico d’arte, è stato condannato a 5 anni di reclusione dai giudici del collegio di Pescara. L’accusa? Aver sfregiato al viso una donna di 55 anni, sua amica conosciuta sul web. Ma la storia è molto più complessa, perché quella donna, vittima dello sfregio, si è tolta la vita due giorni prima che il processo iniziasse, gettando un’ombra ancora più cupa su questa vicenda.

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La storia ha inizio a maggio dello scorso anno. Si conoscono tramite un noto sito di incontri, si incontrano e iniziano a frequentarsi. Una ventina di giorni, una convivenza nella casa pescarese dell’uomo. Un idillio, almeno all’inizio, che si è presto trasformato in un incubo.

L’uomo, oggi 75enne, veneto, conosciuto nell’ambiente artistico per le sue frequentazioni con importanti scultori come il pescarese Pietro Cascella, si è ritrovato travolto da un’accusa pesantissima: lesioni aggravate da uno sfregio permanente sul volto della donna. La pm Gabriella De Lucia aveva chiesto una condanna a 8 anni, per un reato la cui pena va dagli 8 ai 14 anni.

Il cuore della vicenda ruota attorno a un unico, furibondo litigio, avvenuto il 18 giugno 2024. Un’esplosione di violenza che ha scatenato denunce incrociate. L’uomo, infatti, ha riferito di essere stato aggredito dalla donna (denuncia poi archiviata). Ma la donna lo accusava di averle procurato quello sfregio permanente sulla faccia, con un pezzo di un piatto di ceramica che sarebbe volato durante la colluttazione.

Il processo e la condanna

Ieri, prima della discussione finale, il collegio ha esaminato l’imputato, assistito dalla penalista Roberta Giansante. L’uomo ha ripercorso quel breve, intenso periodo, dalla conoscenza alla misura cautelare di divieto di avvicinamento che venne emessa nei suoi confronti dopo la denuncia.

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Una misura che durò poco: la donna ripartì subito per la Campania, sua regione d’origine. Lui, dal Veneto, aveva scelto Pescara per la qualità della vita, e quando conobbe la donna, questa decise di lasciare la sua terra per raggiungerlo.

Il 75enne, però, ha rivelato in aula un dettaglio sconvolgente: non sapeva che la donna era un’alcolista cronica. Il primo segnale, secondo lui, arrivò quando, venendo a Pescara, ebbe un incidente e finì in ospedale, dove le accertarono un alto tasso alcolico, con relative conseguenze giudiziarie.

Nonostante questo, nei primi giorni di convivenza, tutto sembrava filare liscio. Poi, l’equilibrio si ruppe, a suo dire, per una causa ben precisa: quando lui si offrì di aiutare la donna a vendere la sua casa, in cambio di una percentuale. Lì, sarebbe scattato il sospetto, da parte della donna, di una sorta di truffa.

Il giorno del litigio

Si arriva quindi al giorno del furibondo litigio. L’imputato sostiene di essere stato aggredito e quasi strangolato dalla donna con il filo del telefono stretto al collo. Volano anche i piatti, e un pezzo di ceramica appuntito viene raccolto dall’uomo, che ferisce la donna in viso.

Il giorno del litigio – Abruzzo.cityrumors.it

La difesa ha cercato di spiegare ai giudici che il suo assistito era coperto di sangue della donna perché era sotto, sovrastato dalla compagna, e quindi si sarebbe difeso come poteva, soprattutto perché non vedeva.

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Una tesi, però, smentita dalla proprietaria della casa dell’imputato, che avrebbe riferito di aver visto l’uomo leggere libri e consultare il cellulare, cosa negata dall’interessato e da un consulente che ha spiegato il grado di cecità dell’imputato (ma il pm ha chiesto l’acquisizione di quella testimonianza per valutarne l’attendibilità). Il legale, Roberta Giansante, attenderà i motivi della sentenza per procedere al ricorso in appello.

Marco Ercole

Giornalista, scrittore, amante della lettura. Mi piace scrivere di ogni cosa, diversificare gli interessi, ma tendenzialmente mi occupo di sport da 20 anni, collaborando anche con Repubblica, FOXSports, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Millimetro e molto altro ancora.