Le abbondanti precipitazioni di giugno e dello scorso mese di maggio hanno determinato una crescita copiosa di erba e di vegetazione su diverse strade provinciali collinari, che hanno spinto la Provincia – settore viabilità e lavori pubblici – a dover avviare una procedura straordinaria.
Gli uffici, pur in assenza del bilancio preventivo, trattandosi di un intervento volto a garantire la sicurezza stradale, hanno assunto gli atti relativi di spesa, ritenendo lo sfalcio dell’erba un intervento annoverabile tra le spese obbligatorie.
“La condizione delle strade è problematica – afferma il Presidente – a partire dallo stato del fondo stradale. Molti interventi sono iniziati, molti altri devono essere partire grazie agli stanziamenti straordinari predisposti dalla Regione Abruzzo. Tuttavia le nostre strade provinciali versano in condizioni di pericolo, essendo la visibilità limitata dalla crescita copiosa della vegetazione. Per questo, pur non avendo disponibilità immediate, abbiamo trovato dei residui che ci consentono di avviare una gara per ricorrere a operatori esterni, che insieme ai pochi cantonieri dipendenti, potranno effettuare la ripuliture delle strade da erbe infestanti e rami sporgenti, che ostruiscono la visibilità sulle carreggiate”.
“Dobbiamo agire capillarmente pur in mancanza di fondi – precisa il Presidente della Provincia Antonio Di Marco – prevedendo la massima ottimizzazione delle risorse umane, strumentali ed economiche assegnata al settore viabilità. Ci rendiamo conto del disagio degli automobilisti e delle esigenze manifestate dai Comuni, ma dobbiamo procedere gradualmente, sperando di fare un buon lavoro. Documenteremo volta per volta i risultati ottenuti. In attesa che partano le operazioni, chiedo ai Sindaci dei nostri Comuni di essere comprensivi e collaborativi. Dobbiamo assolutamente evitare che si creino situazioni di pericolo, spiegando alla popolazione quali sono i motivi alla base del mancato sfalcio, e raccomandando loro di assumere comportamenti prudenti nella guida, rispettando i limiti di velocità ed evitando manovre azzardate ”.