Le Fiamme Gialle erano giunte ad individuare il giovane seguendo un anomalo andirivieni dall’appartamento in suo uso. Con l’ausilio di unità cinofile del Comando Provinciale di Pescara, nella mattinata di venerdì sono entrati nell’abitazione scoprendo una vera e propria serra che il giovane aveva costruito mettendo insieme tutti gli elementi necessari alla coltivazione “indoor” della canapa.
L’abitazione era costituita da tre locali adibiti a “grow-room” (stanze della crescita), con tanto di sistemi di aereazione, deumidificazione ed illuminazione artificiale, che avevano richiesto, addirittura, la variazione di potenza di fornitura di energia elettrica.
Oltre all’impressionante attrezzatura, i Finanzieri hanno rinvenuto materiale utilizzato per la cura delle piante, irroratori germicida, fertilizzanti, liquidi chimici per realizzare infusi da usare per l’inalazione via fumo, pipe elettroniche, attrezzi per la misurazione del principio attivo e relativi reagenti, semi per la produzione di diverse qualità di canapa indica, buste per il confezionamento delle infiorescenze e tanti altri prodotti specifici.
Al termine dell’attività di perquisizione sono stati posti sotto sequestro 6 buste di cellophane termosaldate, contenenti circa 4,100 kili di canapa indica, 154 piante di canapa indica in coltura, 23,64 grammi di hashish, 29 semi e 2 bilancini di precisione.
Ulteriormente venivano rinvenute e sottoposte a sequestro anche 119 cartucce calibro detenute, senza alcuna autorizzazione, in violazione della vigente normativa sulle armi.
Tenuto conto della entità del materiale e delle attrezzature rinvenute, nonché dell’adattamento dell’immobile alla descritta produzione, l’intero appartamento, su disposizioni della Procura della Repubblica di Chieti, è stato sottoposto a sequestro unitamente a quanto in esso rinvenuto ed il giovane tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Chieti – Madonna del Freddo.
La sostanza stupefacente, una volta immessa in consumo, avrebbe fruttato alla vendita circa 50.000 euro.