Pescara. Il Tribunale di Pescara ha convalidato il sequestro preventivo dello scarico di un autolavaggio in via Fonte Romanana, effettuato dai carabinieri della stazione forestale per assenza di autorizzazione per le acque reflue industriali.
L’operazione ha portato alla denuncia di un quarantaduenne milanese, residente a Spoltore, in qualità di rappresentante legale della societa’ titolare dell’autolavaggio, e di un cinquantacinquenne pescarese, esercente dell’attività.
Durante le indagini, infatti, è stato accertato che la richiesta di autorizzazione allo scarico di acque reflue industriali in pubblica fognatura, presentata dalla ditta affidante all’Azienda Consortile Acquedottistica, che gestisce le fognature del Comune, era ancora in fase istruttoria mentre lo scarico era già attivo.
“Per tale violazione”, ha affermato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “una legge del 2015 prevede la possibilità da parte della polizia giudiziaria di prescrivere delle attività da svolgere per estinguere il reato pagando una sanzione pecuniaria. Perciò alla ditta concessionaria sono stati concessi 90 giorni per mettersi in regola”.