Pescara. Per la prima volta dopo oltre 150 anni, la tradizionale processione in mare per Sant’Andrea si è tenuta senza lo stesso santo. Ed è polemica tra le banchine del porto di Pescara.
Tradizione vuole che, dopo la messa nell’omonima chiesa, la statua di Sant’Andrea, eletto protettore dei marinai pescaresi, attraversi le strade del quartiere della marina nord, per poi essere imbarcato su uno dei pescherecci della flotta e poi prendere il largo, a capo della solenne processione composta da decine e decine di imbarcazioni, per andare a deporre tra le onde le corone di fiori in onore dei caduti del mare.
Ma oggi, causa la pioggia, per la prima volta nella storia, la statua non è uscita dalla chiesa. Altre volte, in passato, il mare grosso aveva impedito lo svolgimento dell’intera processione. Ancora peggio, quando il dragaggio ha obbligato alla chiusura del porto, in forma ridotta, solo alcuni piccolo motoscafi sono usciti per deporre le corone di fiori. Oggi, invece, le barche sono uscite in massa ma, al posto della statua, è stata imbarcata una gigantografia raffigurante il santo.
Voci di banchina, avvolte da numerose polemiche, dicono che sia stato il parroco a impedire alla statua di oltrepassare il sagrato, spaventato dai danni che la pioggia avrebbe potuto causare al simulacro. Tant’è che si è consumata una processione insolita, tra le critiche degli scaramantici e dei tradizionalisti che, al limite, avrebbero preferito rimandare la cerimonia a domani piuttosto che farla senza il santo.