Pescara, ricordato il giudice Alessandrini a 80 anni dalla nascita

Pescara. Ricordato ieri pomeriggio, in occasione degli 80 anni dalla nascita, il giudice Emilio Alessandrini, ucciso dai terroristi negli Anni di piombo.

Si è tenuto all’Aurum di Pescara una iniziativa organizzata con Comune, Anm Abruzzo e Ordine Avvocati Pescara per ricordare il magistrato pescarese assassinato da Prima Linea.

L’incontro intitolato “Buon compleanno Emilio” ha rappresentato anche un momento di riflessione tra cultura della giurisdizione e della organizzazione. Tante le personalità illustri, tra cui il capo della Procura Giuseppe Bellelli. Roberta D’Avolio, presidente dell’Anm Abruzzo ha detto che “Ricordare Emilio Alessandrini e le altre vittime del terrorismo e della mafia costituisce per tutti noi un monito, una chiamata al dovere, in questo delicato passaggio storico anche ricco di riforme ordinamentali in cui compito precipuo della magistratura è quello di recuperare la fiducia dei cittadini verso il sistema giustizia e questa fiducia la si può recuperare anche rievocando alla memoria collettiva anche magistrati del calibro di Emilio Alessandrini e uomini che sono caduti nell’adempimento del dovere, eroi e persone e servitori dello stato e che sono caduti vittime del terrorismo e un esempio per tutti noi di come deve essere un magistrato”.

Giovanni Salvi già Procuratore Generale presso la Corte di Cassazione ha detto “che Emilio Alessandrini è stato un punto di riferimento per tutta la magistratura e credo anche per il Paese perché in quegli anni difficili ebbe non solo il coraggio di affrontare la sfida del terrorismo pagando poi con la vita ma lo fece nella maniera estremamente intelligente che fu quella di unire le garanzie alla fermezza e fu questa la ragione per cui fu assassinato proprio per il fatto che non fu persecutore per così dire, ma fu l’uomo delle istituzioni, il garantista colui che attraverso il rispetto anche dei diritti anche dei terroristi riusciva a rompere quell’idea della guerra civile e dunque una figura che per noi un esempio”.

Presente a Pescara anche Edmondo Bruti Liberati, ex ex Procuratore della Repubblica di Milano ed ex presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati: “In quegli anni Settanta ho lavorato insieme a Milano ad Emilio Alessandrini. Mi piace ricordare che a Milano l’aula magna è intitolata a Emilio Alessandrini. In un momento difficile come diceva anche il presidente dell’Anm Abruzzo, è oggi importante recuperare la fiducia dei cittadini pensando a quei magistrati garantisti e impegnati per le riforme come fu Emilio Alessandrini.

Il figlio di Emilio Alessandrini, Marco, ex sindaco di Pescara e avvocato ha voluto spiegare il motivo di questo incontro nel giorno dell’ottantesimo compleanno dell’amato padre: “Questo incontro è nato con l’ambizione di non essere solo un semplice momento di ricordo per non cadere nella retorica, e partiamo da un documento come il volantino della rivendicazione dell’omicidio che ha ormai ha un valore storico. Emilio Alessandrini ha pagato il fatto di rendere efficiente la Procura della Repubblica di Milano. Il tempo della memoria scorre lento ma inesorabile e sicuramente da qualche anno è cambiata la dimensione memoriale del ricordo ma quello di oggi è sempre un momento di emozione per ritrovare un padre perso troppo presto”.

All’evento di Piazza Michelucci all’Aurum ha partecipato da remoto Livia Pomodoro, ex presidente del Tribunale di Milano. Il convegno si è aperto con i saluti del sindaco di Pescara Carlo Masci e del presidente del Consiglio Comunale Marcello Antonelli. Presenti anche il presidente del Tribunale di Pescara Angelo Bozza e il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Pescara Giovanni Di Bartolomeo.

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