Pescara. Dopo la manifestazione dello scorso 9 maggio, bloccata dalla polizia, il gruppo Liberiamo l’Italia Abruzzo replica con la propria versione, in merito alle proteste contro il coprifuoco.
Il gruppo Liberiamo l’Italia, chiamato in causa dalla questura come organizzatore della protesta, ora precisa con una nota: “Da liberi cittadini, alcuni partecipanti e non alla manifestazione del No paura Day del giorno prima si sono dati appuntamento per fare disobbedienza civile (o obbedienza costituzionale) andando contro il Coprifuoco indetto da DPCM governativo. La suddetta iniziativa non è stata lanciata e promossa da Liberiamo l’Italia Abruzzo, ma da un cittadino dal palco che non è un tesserato della nostra associazione. A tale iniziativa non risultano partecipazioni di nostri tesserati”.
“Ci teniamo altresì dire che tutte le nostre iniziative, come già fatto in passato, sono organizzate e promosse con comunicati pubblicati sulla pagina Facebook e dove necessario riportate alle autorità competenti in totale collaborazione”, prosegue la nota del gruppo che puntualizza anche sull’etichetta No Vax: “L’essere No Vax significa avere una posizione ideologica a prescindere sui vaccini che in questo caso non sussiste in quanto la maggior parte degli attivisti sono vaccinati, ma questo vaccino è chiaramente sperimentale e ne contestiamo sia la bontà, sia l’uso strumentale e politico”.
in foto, un’immagine dal sito liberamolitalia.org