“Per qualche mese i circa 1500 soci del Dopolavoro ferroviario di Pescara hanno vissuto momenti di notevole disagio”, a dirlo, il presidente del DLF di Pescara, Salvatore Giuseppe.
“Temevano che il progetto comunale per la riqualificazione dell’Area di Risulta dell’ex stazione ferroviaria potesse preludere alla perdita del centro di riferimento per il loro tempo libero. Questa preoccupazione, nonostante tutti i documenti esistenti (atto notarile, delibera 281 del 4/6/2000 del Comune di Pescara) confermassero ampiamente il diritto del DLF a svolgere, in ogni caso, le attività svolte per i cittadini pescaresi da quasi cento anni, era condivisa anche dai responsabili dell’amministrazione del dopolavoro”.
“Ma un incontro tra il Presidente nazionale del DLF Oliviero Brugiati e il vicesindaco di Pescara Antonio Biasoli del 23 marzo, ha eliminato ogni dubbio: il progetto di riqualificazione delle aree di risulta non toccherà le Aree attualmente utilizzate dal DLF“.
“Anzi, gli spazi disponibili del DLF per fornire servizi alla collettività saranno riqualificati, per armonizzarli al progetto di riqualificazione previsto dall’amministrazione comunale di Pescara”.
“Perciò grazie alla iniziativa del Presidente Nazionale del DLF e del vicesindaco di Pescara, i circa 1500 soci del dopolavoro di Pescara non solo potranno continuare a svolgere le loro attività, ma potranno farlo in locali ulteriormente valorizzati.
In questo senso è stata inviata una lettera del Presidente del DLF nazionale al Sindaco ed al Vicesindaco di Pescara”.