Questa mattina Laura Lamaletto, madre di Alessandro Neri, il giovane pescarese di 29 anni, ucciso lo scorso marzo, ha incontrato a Palazzo di Città a Pescara l’assessore alla Polizia Municipale Gianni Teodoro che ne ha dato notizia, a margine di una conferenza stampa convocata per illustrare importanti risultati conseguiti dal Comune in tema di Esmartcity e progetti di cooperazione internazionale su migrazioni e sviluppo.
“La signora Lamaletto la voglio innanzitutto ringraziare. Ha chiesto di vederci, incontrarci e parlare e devo dire con assoluta sincerità che abbiamo trovato una donna dal carattere fermo, ma con una sensibilità estrema. La sua unica vera preoccupazione – ha spiegato l’assessore Gianni Teodoro – è quella di rendere non solo la città di Pescara, ma anche le aree e le città limitrofe, sempre più sicure, affinché episodi drammatici, come quello che ha coinvolto la sua famiglia, non accadano mai più è noi su questo abbiamo dato anche una risposta puntuale alla signora e alla cittadinanza perché entro pochi giorni presenteremo ufficialmente alla Prefettura di Pescara e tramite la Prefettura stessa, al Ministero dell’ Interno un progetto di video sorveglianza che metterà in sicurezza quanto più possibile ogni zona della città”.
“Inoltre”; conclude l’assessore, “abbiamo concesso alcuni spazi di affissione per poter attaccare manifesti di Alessandro. Abbiamo dato ampia disponibilità perché attraverso un sistema di ricordo continuo ogni giorno per le tante persone perbene che ci sono in questa città, che il caso Neri deve essere risolto e che prima o poi i responsabili siano assicurati alla giustizia”.