Pescara. Sarà affidata a un soggetto esterno la gestione del museo di Arte moderna Vittoria Colonna.
Lo ha stabilito una delibera approvata durante il Consiglio comunale di oggi, come illustrato dall’assessore alla Cultura, Giovanni Di Iacovo:
“Dopo l’approvazione di oggi, procederemo al bando, che sarà nazionale, per individuare il soggetto gestore, capace far vivere tutto il potenziale del museo e alimentare Pescara e l’Abruzzo della migliore arte moderna e contemporanea”.
La struttura, situata in Piazza I Maggio, è stata realizzata nei primi anni ’50 dall’architetto razionalista Eugenio Montuori.
“Il Museo Colonna è l’unica struttura comunale realmente deputata a mostre d’arte di alto profilo, che patisce però da sempre un sottoutilizzo per vari fattori”, spiega Di Iacovo. “Il primo: il fatto che non ha personale con contratto Federculture, cioè flessibile negli orari, in modo da renderlo fruibile nei festivi e prefestivi e tutti i pomeriggi”.
“Questo, insieme ad altre criticità strutturali contribuiscono a frenare il potenziale della struttura: abbiamo un bar attrezzato con tanto di ampia terrazza sul mare ma non possiamo utilizzarlo (il personale comunale non puo fare caffé); abbiamo una sala book shop dove si potrebbero vendere gadget, libri e quant’altro, ma non possiamo farlo per la medesima ragione. A fronte di una ricognizione che ho fatto fare sulla vocazione di ogni spazio culturale cittadino, mentre in questi quasi cinque anni tutte le altre strutture hanno vissuto un significativo balzo in avanti per numero e qualità delle iniziative e partecipazione alle stesse, il Colonna, invece, è risultato ‘incatenato’ ai vincoli e alle debolezze citate”.
“Per questo abbiamo programmato un percorso di esternalizzazione del museo, che dopo l’approvazione di oggi prevede la pubblicazione di un bando aperto a tutte le energie e i soggetti che vorranno far finalmente dispiegare le ali a questa splendida struttura”.
“Per scegliere questa strada abbiamo commissionato uno studio molto approfondito e molto dettagliato all’Università D’Annunzio, condotto da docenti che si occupano di Beni e progetti Culturali, che potesse indicarci il modo per mettere a frutto la struttura, conveniente per l’Ente e capace di darle pieno rilancio in tutti i suoi aspetti”.
“Il bando sarà costruito scrupolosamente sulla base di questo denso e lungo lavoro fatto da docenti e professionisti dei beni e dell’economia culturale che è a disposizione di chi desidera vederlo, sebbene anch’esso sia stato puntualmente presentato in Commissione Cultura”.
“Abbiamo scelto una strada coraggiosa, per dare al museo Colonna le migliori possibilità, aprendoci a progetti che possano arrivare anche da fuori, perché il museo Colonna è un vero e proprio contenitore, con una storia libera da fronti identitari e per questa sua speciale natura necessita non solo di una gestione, ma anche una grande e robusta direzione artistica e scientifica di arte moderna e contemporanea, con idee versatili e collegamenti con tutte le strutture museali di questo tipo in Italia”.