Pescara. Sarà pubblicato lunedì il bando dedicato al cosiddetto “miglio zero”, progetto da 150.000 euro riservato a pescatori e armatori per realizzare piccole strutture sulle banchine nord e sud del porto fluviale, a ridosso delle loro imbarcazioni, dove ore vengono vendute al minuto le tradizionali “scafette” appena sbarcate.
“ Si potrà così vendere e acquistare al dettaglio il pesce appena pescato in mare – spiega l’assessore alle Attività Produttive Giacomo Cuzzi– : nella tradizionale scafetta, semilavorato per il pronto-cuoci familiare oppure anche cotto e servito al cartoccio in un vero e proprio percorso di street food. Il fondo FEAMP europeo, gestito dal FLAG Costa di Pescara, ha messo a disposizione 150.000 euro per coprire, a fondo perduto, il 50% degli investimenti per la realizzazione”.
Da lunedì il bando sarà disponibile sul sito, a questo seguirà un altro bando con un altro settore di sviluppo sulla pesca turismo da 200.000 euro. “Il pescato fresco può essere venduto, preparato e anche cucinato sulle banchine, questo le farà risorgere e diventare più animate, liberandole dal rischio desertificazione e degrado che le minaccia oggi – aggiunge il consigliere Riccardo Padovano, presidente della Commissione Turismo – Il miglio zero prevede la riqualificazione di tutta l’area e con il rilancio anche del Museo del Mare, la nostra zona portuale diventerà un elemento di grande attrattività turistica e commerciale. Non potevamo perdere questa opportunità”.
“In quanto Flag siamo attuatori della politica di distribuzione e utilizzo del fondo europeo per gli affari marittimi e pesca – commenta Andrea Mammarella, direttore del Flag Costa di Pescara – Questo tipo di progetto nasce dentro l’Obiettivo 1, per la valorizzazione dei prodotti ittici locali e l’incremento del reddito degli operatori della pesca con attività ulteriori a quelle ordinarie. Questo perché le crisi del settore creano problemi alla categoria, la soluzione è trovare alternative di reddito al pescatore, che trova altre occasioni di guadagnare e in tal senso il miglio zero è concepito proprio per fare entrare la categoria dentro un’altra catena distributiva: da mero approvvigionatore diventa un attore della filiera. E’ un bando riservato a pescatori e armatori, quindi chi fa il mestiere e offre la possibilità di costruire progetti anche in cordata fra più pescatori per chiedere risorse finanziate al 50 per cento e a fondo perduto. Nella valutazione delle domande si terrà conto anche delle tipologie di progetti che si possono realizzare sulla banchina, tre le possibilità: fra la vendita diretta, la vendita del pesce preparato e la degustazione. Lunedì la pubblicazione, 60 giorni per i progetti e si potrà avere tutto pronto per la primavera”.