«Le imprese artigiane che attendono da anni l’assegnazione di un box all’interno del mercato di Largo Muzii vanno coinvolte nelle decisioni che l’amministrazione comunale assumerà sul futuro della struttura». Lo afferma il direttore della Cna di Pescara, Carmine Salce.
«Non possono esser certo i titolari di una ventina di piccole attività, in lista d’attesa da anni e anni per l’assegnazione di spazi previsti da un bando comunale, a pagare adesso per ritardi e omissioni di varia natura, dai tempi di completamento dei lavori di ristrutturazione ai requisiti previsti dal bando, che sono eventualmente attribuibili alla politica e alle strutture amministrative comunali».
Per Salce, così, «qualunque decisione sul futuro del mercato e sul suo eventuale ulteriore riassetto interno, anche alla luce delle vocazioni che nel frattempo sono emerse, non può essere presa senza il diretto coinvolgimento di piccoli imprenditori che aspettano da anni, invano, quanto previsto in un bando pubblico cui hanno risposto nei tempi e nei modi stabiliti».
«D’altra parte – conclude – in questo momento appare davvero eccessivo ed affrettato tirare conclusioni o parlare “di sicura condanna a morte” per queste attività in un momento di grandi cambiamenti come quello attuale: per poterlo dire sarebbe stato almeno necessario che si fossero insediate, avessero avviato le loro produzioni, avessero avuto un impatto con il pubblico. Cose, queste, che non sono mai avvenute».