Pescara. Cerca di rapinarla, poi la prende a calci e pugni: la donna si salva rifugiandosi in un supermercato, lui è stato diffidato ad avvicinarsi alla compagna.
L’episodio è avvenuto lo scorso 4 dicembre a Pescara, protagonisti un uomo e una donna rumeni, senza fissa dimora. Quando lei si è rifiutata di consegnarli del denaro, il 63enne l’ha assalita, procurandole traumi e lesioni, inseguendola con un coltello per farsi dare la borsetta fin quando lei ha chiesto aiuto in un supermercato.
A quel punto è intervenuta la Volante della polizia ed è emersa una storia di violenza di lungo corso. Secondo la ricostruzione, la donna sarebbe stata malmenata più volte ma ha sempre avuto timore di denunciarlo, anche quando il compagno, solito ubriacarsi, nel gennaio 2019 le ha causato il distacco della retina con un pugno, sempre pretendendo dei soldi.
Ieri è stata data esecuzione al divieto di avvicinamento disposto dal Gip del tribunale di Pescara per l’uomo accusato di maltrattamenti in famiglia: da ora non potrà avvicinarsi alla donna e ai luoghi che frequenta, pena l’immediata denuncia e il rischio di una misura cautelare restrittiva come gli arresti domiciliari o il carcere.