In particolare, i militari hanno contestato ai titolari degli esercizi l’omessa adozione del manuale di autocontrollo (H.A.C.C.P) ovvero l’insieme delle procedure atte a garantire la sicurezza alimentare, l’ampliamento abusivo dell’esercizio di vendita al pubblico, risultato peraltro privo dei requisiti igienico-strutturali, la mancata effettuazione delle pulizie ordinarie e straordinarie finalizzate a mantenere gli ambienti di lavorazione degli alimenti in buone condizioni igienico-sanitarie.
Presso gli esercizi commerciali, inoltre, venivano venduti anche prodotti da forno privi di etichettatura e di indicazioni relative sia alla tracciabilità che agli allergeni.
Inoltre, a Pescara in collaborazione con la locale compagnia dei carabinieri, un bar cittadino, gestito da un sudamericano, riscontrato dai NAS in cattive condizioni igieniche, è stato sottoposto a provvedimento di sospensione dalla ASL convenuta sul posto.
Controlli estesi a un negozio etnico di ortofrutta del centro che è stato sanzionato per violazioni in tema di tracciabilita, autocontrollo e tenuta igienica dei locali.