Pescara. Due aree cittadine intitolate a Simone Weil e alle vittime della strage di Colle Orlando.
Si tratta rispettivamente del sottopasso ferroviario che accoglierà il mercato etnico, tra via Enzo Ferrari e via Bassani Pavone, nonché del piazzale situato davanti alla chiesa di San Paolo martire, a San Donato. La Giunta ha dato via libera alle istanze dei cittadini proponenti, vagliate dalla Commissione Toponomastica.
Si tratta di due scelte importanti: la prima è ricaduta su Simone Weil, voce e testimone autorevole del primo Novecento, filosofa, ma anche personalità militante in nome della giustizia e il rispetto della dignità umana e a lei verrà intitolato il sottopasso ferroviario; un tributo alla memoria cittadina è poi l’intitolazione della piazza antistante San Pietro Martire alle vittime della strage del 13 Ottobre 1943, avvenuta in località Colle Orlando, a Fontanelle, per mano delle truppe naziste e l’area si chiamerà ‘Largo vittime della strage di Colle Orlando del 13 ottobre 1943’.
“Si tratta di uomini che ogni anno l’Amministrazione ricorda”, afferma l’assessore alla Toponomastica, Simona Di Carlo. “Sono Carlo Alberto Di Berardino, 40 anni ragioniere presso le fonderie Camplone; Marco Di Giacomo, 51 anni, contadino e padre di 8 figli; Giuseppe Mancini, operaio di 50 anni, trucidati nelle campagne di Colle Orlando. A Pescara, dopo l’armistizio, i tedeschi occuparono quella parte della città, intimando ai residenti la consegna delle armi: dopo una perquisizione nelle loro case furono rinvenute armi da caccia che seppur non funzionanti furono la condanna di cittadini innocenti, uccisi barbaramente nei territori circostanti che avranno un luogo ufficiale a loro dedicato”.