I fatti risalgono alla notte precedente, quando la vittima, mentre si trovava dinanzi il portone del suo condominio, di rientro da una serata conviviale trascorsa con amici, è stata avvicinata dall’uomo che, con la scusa di chiedere una sigaretta, ha iniziato dapprima a palpeggiarla e poi ha cercato con la forza di consumare un atto sessuale. La vittima è riuscita a divincolarsi e a premere il citofono di casa. Il figlio, sentite le urla, è sceso da basso, si avventato sull’uomo ed è riuscito a metterlo in fuga.
Le immediate e serrate indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Pescara Scalo hanno consentito di risalire – dopo neanche 36 ore – all’identificazione del responsabile della violenza, rintracciandolo sempre in Pescara, sottoponendolo a fermo d’iniziativa, atteso il pericolo di fuga, e poi tradotto presso la locale casa circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Il Pm Andrea Papalia, concordando con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, ha poi chiesto al GIP, oltre alla convalida del fermo (avvenuta), anche l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare che nella mattinata odierna è stata notificata al soggetto presso il carcere di San Donato.