L’area, occupata da circa due anni, è stata lasciata in custodia giudiziale al rappresentante legale della ditta di autotrasporti proprietaria del piazzale, già indagato per deposito incontrollato di rifiuti sul suolo.
Infatti, sussistendo i presupposti previsti da una legge del 2015 per l’applicazione amministrativa delle prescrizioni asseverate, notificate alla ditta, l’indagato non ha adempiuto a quanto prescritto. Pertanto, con il sequestro odierno, la violazione è rientrata nell’ambito penale.
“Pur avendo applicato la recente normativa sui reati ambientali”, spiega il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “che in questi casi prevede la definizione dell’illecito in via amministrativa, l’impresa ha scelto di proseguire penalmente”.