Pescara. “Sono ormai diverse decine di cittadini pescaresi che percepiscono meno di 7500 euro annui, avendo così diritto per legge a delle detrazioni e riduzioni sul consumo di luce, gas e acqua, che hanno avuto l’amara sorpresa di ritrovarsi nelle bollette dell’acqua inviate dall’Aca, il bonus acqua aggiunto alla cifra totale della bolletta da pagare, anziché detratto”.
Questa la denuncia che arriva dal consigliere comunale e capogruppo dell’Udc Massimiliano che si è fatto portavoce dell’accaduto, dopo alcune decine di istanze ricevute nelle ultime settimane: “Quindi quello che è un beneficio di legge”, afferma, “diventa una ulteriore spesa, e credo che questo sia davvero assurdo nei confronti di cittadini indigenti che, proprio in base al reddito, essendo in difficoltà, usufruiscono di una riduzione che però non è stata applicata, con un bel regalo di fine estate fatto dal Consorzio acquedottistico a queste persone. E a dimostrazione di questo, l’Aca in questi giorni sta rilasciando un documento per la richiesta di rimborso per i cittadini, dopo i ricorsi presentati da quei cittadini che si erano visti aggiungere il bonus acqua nelle bollette inviate”.
“Presso l’Aca, i vari patronati, ma anche presso la sede del Gruppo Comunale dell’Udc , sono a disposizione questa moduli per poter richiedere il rimborso. Tutti coloro che hanno visto che nelle bollette recapitate c’è questo errore, possono usufruire del rimborso. Chi non lo ha fatto, che verifichi dalle bollette ricevute che il bonus sia stato effettivamente detratto Per l’Aca, non nuova a questi disservizi, un disastro a cielo aperto, anzi ad acqua aperta”, conclude infine Pignoli.