Pescara. In aumento i donatori Avis e la quantità di sangue raccolta: è quanto emerso dal bilancio 2017 di Avis comunale Pescara nel corso dell’assemblea annuale riunitasi quest’oggi in Sala consiliare.
Un bilancio positivo, che porta con sé altre due importanti novità: l’imminente trasferimento in una sede più grande e funzionale e l’utilizzo, a breve, di una nuova autoemoteca per la raccolta itinerante del sangue.
Ad annunciarle, il presidente Vincenzo Lattucchella:
“Risulta fondamentale che la donazione sia periodica, mediante il servizio di chiamata: il nostro compito non è più quello di far arrivare sangue (indistintamente) agli ospedali, ma di far arrivare ciò che serve e quando serve. Ricordiamoci che il sangue è una materia viva, che ha periodo di utilizzo temporalmente limitato e che non può essere congelato. Abbiamo ritirato la nuova autoemoteca che a breve verrà inaugurata e accreditata, per permettere al vecchio centro mobile di poter essere utilizzato per altre finalità. Il nuovo centro mobile oltre a essere ottimale nelle varie funzioni è anche un mezzo che vuol comunicare un messaggio a chiunque si trovi a osservarlo. Lo slogan che identifica il nuovo mezzo è L’eroe che in me. C’è un supereroe in ognuno di noi”.
“La nuova sede si trova in piazza Salvo D’Acquisto 19/21, una struttura di quasi 500 metri quadrati a pian terreno; i lavori di riqualificazione termineranno tra qualche mese e ci auguriamo di poter essere il prima possibili operativi nella nuova sede. All’interno ci saranno due aree apparentemente separate ma bel collegate tra loro, un’area sanitaria e una parte associativa che ospiterà anche l’Avis Provinciale Pescara e l’Avis Regionale Abruzzo”.
La riunione, nel corso della quale ci sono state la relazione morale del presidente Vincenzo Lattuchella e quella sanitaria del direttore Aldo Spanò, ha visto la partecipazione anche di Camillo Bosica, presidente dell’Avis Provinciale Pescara; Giulio Di Sante, presidente dell’Avis Regionale; Athos Zitti, presidente onorario; Doroteo Sbaraglia, coordinatore del Gruppo Quartiere Uno.
Questi i dati riportati da Aldo Spanò nella relazione sanitaria:
numero soci: 1.880
numero soci donatori attivi: 1.757 (1.654 nel 2016 e 1.483 nel 2015)
numero soci emeriti e collaboratori: 123
numero donazioni totali: 3.943 di cui 3.095 nel centro fisso e 848 in quello mobile (3.910 nel 2016 e 3.712 nel 2015)
numero donazioni dei soci: 2.553 di cui 2.473 di sangue intero e 80 di emocomponenti in aferesi (2.517 nel 2016 e 2.270 nel 2015).
“Il 2017 si è concluso con ottimi risultati operativi sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, con un discreto incremento rispetto all’anno precedente”, afferma Spanò. Giova ricordare che nel 2016 avevamo superato per la prima volta la soglia delle 3.000 unità raccolte, in virtù soprattutto dell’emergenza derivante dal terremoto di agosto del Centro Italia, quando l’afflusso di donatori nei giorni seguenti al sisma fu imponente, sia per quanto riguarda i donatori periodici già iscritti, sia per quanti si sono avvicinati per la prima volta alla donazione, diventando in buona parte donatori fidelizzati”.