“I due leader del Comitato anti-filovia sono finalmente usciti allo scoperto: per anni hanno urlato il proprio rifiuto del filobus, strumentalizzando tecnicismi campati per aria, e ora hanno proposto l’utilizzo di autobus elettrici sula strada parco”. Ha esordito così l’avvocato Berardino Fiorilli, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, in riferimento all’uscita odierna dei due esponenti del comitato anti-filovia “che hanno rifiutato anche l’ipotesi dei bus elettrici sulla strada parco”.
“Oggi, dinanzi alla concretizzazione della loro stessa proposta, ecco che fanno marcia indietro e si oppongono anche ai bus, rivelando la loro reale intenzione: ritardare all’infinito un’opera di interesse pubblico per appropriarsi di fatto dell’ex tracciato ferroviario come fosse una strada privata e penalizzando il resto della città”.
“Il centrodestra ha sempre conosciuto tale intenzione, lo abbiamo detto mille volte e oggi siamo arrivati alla resa dei conti. Ora ci attendiamo che l’assessore Civitarese mantenga la schiena dritta: ha annunciato per luglio il passaggio dei bus elettrici e il progetto va portato a termine. In caso contrario sarà chiaro che in questi mesi abbiamo assistito a un’inaccettabile tira e molla tra quattro cittadini e una colpevole giunta Alessandrini, una presa in giro per tutti i pescaresi, che però avrà evidentemente delle conseguenze anche sotto il profilo della giustizia contabile”.