Arrestato sull’auto rubata dopo uno spericolato inseguimento. La scorsa notte i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Pescara hanno bloccato e arrestato A.M. 39 anni di Chieti, per ricettazione, false attestazioni sulla propria identità e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo, sorpreso in via Tiburtina alla guida di un’autovettura (risultata oggetto di furto), alla vista dei militari si è dato alla fuga a forte velocità nel tentativo di far perdere le sue tracce.
Prontamente inseguito dai Carabinieri, è stato raggiunto e bloccato in via G. D’Annunzio, ove l’uomo, con una manovra repentina, ha dapprima tentato di investire uno dei militari e poi ha continuato la fuga fino a via Colonna, ove ha abbandonato il veicolo e si è dato alla fuga a piedi.
Raggiunto nuovamente ha ingaggiato una colluttazione con i militari, i quali però sono riusciti a bloccarlo ed a trarlo in arresto.
Sprovvisto di documenti di riconoscimento ha altresì fornito dichiarazioni false circa la sua identità ma, sottoposto ad accertamento tramite sistema AFIS, i Carabinieri sono immediatamente risaliti all’esatte generalità dell’uomo.
Assolte le formalità di rito, l’arrestato è stato trattenuto nelle camere di sicurezza del locale Comando Provinciale Carabinieri in attesa del giudizio direttissimo fissato per la mattinata di domani.
Sempre la scorsa notte, i Carabinieri del radiomobile, in esecuzione all’ordinanza di sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di dimora con la misura della custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del tribunale di Pescara, hanno rintracciato M.D.B., 27enne nato a Palermo, senza fissa dimora, con precedenti.
Il giovane, nei mesi di novembre e dicembre, è stato più volte sottoposto a controllo dagli operanti in Pescara e segnalato alla relativa Procura della Repubblica, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora.