Pescara. Hanno partecipato in cento mercoledì 5 dicembre all’Udienza di Papa Francesco dalla parrocchia degli Angeli Custodi di Pescara.
E hanno avuto una piacevole sorpresa: non solo il saluto del pontefice ma anche una catechesi che ha aperto il nuovo ciclo che Francesco dedicherà al Padre Nostro, la preghiera al centro della Missione parrocchiale che ha preso il via nelle settimane scorse e che rappresenta uno degli eventi centrali dell’Anno Giubilare voluto per festeggiare i cinquant’anni della parrocchia del quartiere Rancitelli.
Era il 1968 quando monsignor Antonio Iannucci, allora arcivescovo di Pescara-Penne, ebbe la felice intuizione di creare in un territorio ancora di campagna ma di fatto destinato ad una crescita esponenziale un luogo di preghiera e di speranza. “Un luogo – aggiunge l’attuale parroco don Massimiliano De Luca – capace di proporre un’alternativa concreta alle difficoltà che troppo spesso hanno identificato Rancitelli: la scelta del bene”.
E così è stato per questi primi cinquant’anni: un lasso di tempo durante il quale attorno alla vita parrocchiale sono cresciute tante famiglie nella fede, contribuendo a seminare un benefico germe di speranza cristiana anche la’ dove tutto sembra impossibile. “Il nostro quartiere – aggiunge il sacerdote – è la zona più povera di tutta la regione Abruzzo, che ora sta anche assistendo ad un terribile spopolamento, essendo passato negli anni da 10 mila a 4 mila residenti, e che ha avuto il colpo di grazia anni fa con la chiusura della scuola: uno degli errori piu’ gravi che si potessero fare. Ma non per questo ci arrendiamo, e continuiamo a proporre a tutti l’opzione del bene che, sola, puo’ salvare l’uomo”.