Pescara. Partito ufficialmente questa mattina l’abbattimento del ‘Ferro di Cavallo’ di Rancitelli, il tristemente noto complesso popolare di Pescara divenuto, nel tempo, la più grande centrale di spaccio d’Abruzzo.
Sono stati il presidente della Regione, Marco Marsilio, e il sindaco di Pescara, Carlo Masci, a dare il primo colpo di ruspa: “Avevamo detto che saremmo intervenuti per riqualificare il quartiere di Rancitelli a Pescara e lo stiamo facendo- ha rimarcato Marsilio – Quello di oggi è un gesto di coraggio che è servito per affrontare di petto un problema che da decenni affliggeva la città di Pescara e che era diventato nelle cronache nazionali un cattivo esempio di degrado urbano e sociale. In questa piazza dove ci troviamo oggi era difficile entrare persino per le forze dell’ordine. Noi abbiamo così allontanato i delinquenti e stiamo lavorando per far rinascere in questa zona un numero limitato di edifici per far sì che ci sia il controllo sociale, dando le case solo agli aventi diritto. Stiamo portando avanti un progetto di recupero per una zona che per troppo tempo ha rappresentato un problema per la città”.
“Quella di oggi – ha aggiunto Masci – è una giornata storica. Abbiamo tenuto fede a quello che avevamo detto nelle scorse settimane. Stiamo portando avanti il progetto della riqualificazione di Rancitelli. Tutti in questi anni hanno parlato e fatto annunci. Noi lo avevamo detto con il presidente della Regione Marsilio che avremmo buttato giù questo fortino. Quando le istituzioni lavorano insieme si vedono i risultati. C’erano persone perbene in questi palazzi prigioniere ma anche chi non aveva diritto a starci. Oggi eliminiamo 50mila metri cubi di materiale e diamo nuova vita a questo quartiere”.
Il cronoprogramma indica per il prossimo mese di agosto la conclusione dell’intervento di demolizione. Risorse pari ad oltre 6 milioni di euro, sempre derivanti dalla delibera CIPE del 2017, aggiornata nel 2019, sono a disposizione, invece, per la costruzione di due nuovi edifici che ospiteranno complessivamente 56 alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Presenti in via Tavo a Pescara anche il presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri, il presidente dell’Ater di Pescara Mario Lattanzio, oltre ad assessori e consiglieri comunali di Pescara.
“Oggi abbiamo assistito ai colpi di benna che hanno cominciato l’abbattimento del Ferro di Cavallo – hanno detto il Presidente Sospiri e l’assessore all’Edilizia Del Trecco – e non possiamo nascondere l’emozione e la soddisfazione dell’aver visto il primo traguardo di anni di battaglie. Nei mesi scorsi l’Ater ha portato avanti un impegno enorme ristrutturando ben 100 appartamenti dislocati su tutta la città, e 78 di quelle case sono state riassegnate alle famiglie perbene del Ferro di Cavallo che ne avevano diritto, altre 30 famiglie che pure vivevano nel complesso senza diritto, e che usavano gli appartamenti anche per loschi traffici, tenendo in ostaggio tutti gli altri cittadini, sono state sfrattate, mandate via, e di fatto togliendo il ‘branco’ quelle stesse famiglie sono state indebolite. Al posto del Ferro di Cavallo, a destra e sinistra, verranno realizzati due nuovi edifici di minori dimensioni, per 56 appartamenti in tutto e al centro la piazza e i servizi, e ovviamente il nostro impegno istituzionale sarà quello di rendere attraente l’area innanzitutto portandoci servizi utili al cittadino, a partire dalla nuova sede dell’Ater che potrà così vendere l’immobile di via Genova e reinvestire quei fondi sulle proprie case. E poi immaginiamo alloggi per i Carabinieri che a due passi hanno anche una Caserma, o un Presidio fisso della Polizia municipale. Marteedì scorso è stato approvato il progetto definitivo dei 56 alloggi, per l’inizio di settembre partirà la gara per la ricostruzione e i lavori potrebbero cominciare prima della fine del 2023. Complessivamente il progetto per le nuove realizzazioni richiederà un investimento pari a circa 5-6 milioni di euro”.