A Pescara un incendio in un palazzo ha richiesto l’evacuazione dell’immobile e l’intervento dei Vigili del Fuoco.
Erano le 6.20 di mattina quando nella giornata di ieri un incendio ha preso a divampare in una palazzina di Pescara, scatenando il caos tra i condomini. La tensione cresce quando le fiamme salgono e iniziano a bruciare mobili e materiali accatastati, fino a rendere totalmente inagibili gli ascensori.
Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme hanno preso a divampare dal pianerottolo del secondo piano, arrivando fino al terzo piano, mentre il fumo va ancora più su raggiungendo gli inquilini del quarto piano. Per fortuna, i Vigili del Fuoco sono riusciti a sventare la tragedia umana ma non quella economica.
Brucia una palazzina, danni per 50.000 euro
È successo a Pescara che in una mattina come tante, alle 6.20, quando la giornata stava per iniziare, gli inquilini di una palazzina dell’Ater di via Caduti, al civico 49 per la precisione, abbiano avuto un risveglio decisamente brusco e spaventoso quando un incendio ha preso a divampare per il palazzo.
L’evento, avvenuto nella mattina di mercoledì 13 settembre 2023, ha visto le fiamme partire dal pianerottolo del secondo piano per poi salire fino al terzo piano, mentre il quarto piano veniva invaso dal fumo. Non si tratta del primo incendio del rione ma i Vigili del Fuoco per fortuna, sono intervenuti, rimettendo in ordine la situazione.
Provvidenziale il loro intervento, capace di sventare la tragedia umana: l’incendio non ha avuto risultato disastrosi sugli inquilini, dei quali soltanto due sono stati trasportati in ospedale per aver inalato un’eccessiva dose di fumo. Risultato per nulla scontato dato che a un certo punto hanno smesso di funzionare pure gli ascensori, rendendo più difficile l’evacuazione dell’immobile, obbligandoli a intervenire con l’autoscala. Tuttavia, il danno monetario è elevato.
Si parla di danni stimati per circa 50.000 euro, anche se dovranno essere effettuate delle perizie che accerteranno in maniera effettiva i danni. Si indaga poi, su cosa abbia fatto scattare l’incendio, senza escludere alcuna pista. Al momento, si sospetta il dolo.
I vigili del fuoco hanno vietato qualunque accesso temporanea al palazzo mentre il sindaco Carlo Masci ne ha prontamente dichiarato l’inagibilità, ordinando lo sgombero. I carabinieri hanno già avviato le indagini per accertare ogni responsabilità, aiutandosi anche con le telecamere dislocate in tutta la zona.
Domenico Pettinari, vice presidente del consiglio regionale tuona contro quanto accaduto, che è solo l’ultimo di tanti eventi che definisce “follia incendiaria” e continua dichiarando:”A prescindere dal singolo caso la situazione merita un intervento repentino
delle forze dell’ordine e delle istituzioni”.