E’ Armando Foschi, promotore dell’Associazione ‘Pescara – Mi piace’, dopo un sopralluogo in reparto, a denunciare che “da circa un mese sono state annullate e sospese tutte le attività ambulatoriali, impossibile eseguire i test prenotati anche un anno prima, tanto è lunga la lista d’attesa, impossibile sapere quando e se gli esami riprenderanno”.
“Basta una telefonata in reparto per svelare l’arcano”, spiega Foschi, “: da metà gennaio, delle tre stanze assegnate ad Allergologia al settimo piano dell’ospedale, due sono state requisite come stanze di degenza per non sappiamo quale altro reparto, e di fatto allergologia ha dovuto sfruttare la terza e unica stanza rimasta come magazzino, ficcandoci dentro tutto il materiale, scrivanie, computer, macchine per i test, costretta a fermare ogni attività non potendo più garantire la salubrità degli spazi e, quindi, i pazienti. Dunque un intero reparto è stato concretamente cancellato nel silenzio totale della Asl che neanche si è preoccupata di ricoprire altrove i pazienti, ancora oggi in attesa di essere richiamati”.