Sono già oltre 450 le multe per sosta vietata dei monopattini che sono state comminate da inizio anno ad oggi a Pescara.
Il dato, confermato dalla polizia locale della città, sottolinea quanto sia frequente l’inciviltà nell’utilizzo dei monopattini presi a noleggio o di proprietà, che vengono spesso lasciati in zone vietate e, in alcuni casi, anche sugli scivoli dei disabili.
A tali multe si aggiungano inoltre quelle che sono state comminate per altre motivazioni (circa 150) contribuendo a portare a più di 600 le sanzioni destinate agli utilizzatori di questo mezzo di spostamento sempre più diffuso.
Un servizio utile, ma con troppi incivili
Il servizio dei monopattini cittadini era stato lanciato nel 2020 ed è garantito dallo stesso Comune di Pescara, che fin da subito ha potuto riscontrare un grande successo, confermato peraltro dal crescente numero di utenti che ha scelto le due ruote elettriche per gli spostamenti interni in città o per raggiungere il confine con gli altri comuni dell’area metropolitana.
Il successo è però accompagnato da una crescente e diffusa inciviltà nell’uso di questo mezzo, testimoniato dai dati delle infrazioni comminate dagli agenti della Polizia locale, i quali ben evidenziano come sia rara l’abitudine di utilizzare le aree di sosta predisposte dall’amministrazione comunale e dal gestore del servizio (attualmente sono più 20 quelle già attive, con continuo e progressivo aumento per coprire buona parte del territorio comunale).
Fra i casi citati dal Comune come più inaccettabili ci sono poi i parcheggi sulle rampe di accesso dei disabili sui marciapiedi, che impediscono poi alle persone con difficoltà motorie e in carrozzina di poter raggiungere i diversi livelli della superficie stradale, così come la sosta sui parcheggi auto, sempre per disabili.
Vi è poi la diffusa cattiva abitudine di parcheggiare i monopattini direttamente sui marciapiedi, creando disagi costanti a tutti i pedoni e, in particolar modo, ai disabili e ai genitori con i passeggini.
Infine, i casi ancora più eclatanti in cui, oltre all’infrazione relativa alla sosta, si aggiungono gli atti di vandalismo, con i mezzi lasciati dentro le fontane cittadine…