Il documento si prefigge di assicurare ai suoi componenti la possibilità di eleggere persone realmente interessate a farne parte. Il regolamento è stato approvato questa mattina dal consiglio comunale, con una maggioranza larghissima, e consta di soli sei articoli.
Non ci saranno costi per la comunità in quanto non sono previsti né per le elezioni dei componenti (che saranno scelti dalle singole comunità), né per il suo funzionamento.
La Consulta nasce dal Tavolo dell’integrazione come una partecipazione attiva della cittadinanza. Il 9 per cento della popolazione di Montesilvano (oltre 54mila abitanti) è composta da cittadini di origini straniera, di tutte le provenienze, dai venezuelani ai romeni, ai nordafricani.
«Voglio ringraziare pubblicamente», ha detto il consigliere Adriano Tocco presentando il regolamento all’assise civica, «chi ha lavorato a lungo sul documento e, in particolare, il professor Antonio Farchione che è riuscito a mettere insieme e a fare una sintesi eccellente di tutte le istanze. Il regolamento per la Consulta è stato apprezzato sia dai rappresentanti dei cittadini stranieri che dei sindacati che delle associazioni che hanno partecipato alla sua creazione. Da sottolineare, inoltre, che nella Consulta ci possono essere anche cittadini italiani che si occupano di stranieri, come per esempio le associazioni di volontariato. Un lavoro eccellente, dunque, che consente a Montesilvano, ancora una volta, di essere all’avanguardia su un argomento che è particolarmente sentito in questo momento in Italia».