Montesilvano. Da oggi la città di Montesilvano avrà una Consulta per gli stranieri, prevista dallo Statuto comunale ma mai istituita.
Il documento si prefigge di assicurare ai suoi componenti la possibilità di eleggere persone realmente interessate a farne parte. Il regolamento è stato approvato questa mattina dal consiglio comunale, con una maggioranza larghissima, e consta di soli sei articoli.
Non ci saranno costi per la comunità in quanto non sono previsti né per le elezioni dei componenti (che saranno scelti dalle singole comunità), né per il suo funzionamento.
La Consulta nasce dal Tavolo dell’integrazione come una partecipazione attiva della cittadinanza. Il 9 per cento della popolazione di Montesilvano (oltre 54mila abitanti) è composta da cittadini di origini straniera, di tutte le provenienze, dai venezuelani ai romeni, ai nordafricani.
La Consulta
- è un organismo di collegamento tra la comunità dei cittadini stranieri e l’amministrazione;
- esprime pareri su atti, iniziative, programmi dell’amministrazione che hanno rilievo sulle condizioni dei cittadini stranierei residenti;
- può chiedere di essere ricevuta dal sindaco e/o dal presidente del consiglio comunale;
- avrà una sede in un apposito locale;
- sarà insediata entro sei mesi dalla data di insediamento della nuova amministrazione comunale e durerà in carica per lo stesso periodo di questa;
- la rappresentanza sarà determinata in base alla provenienza dai 5 continenti (per l’Europa, ovviamente, si prendono in considerazione solo i Paesi non appartenenti all’Ue) e il numero dei membri calcolato in base al totale degli stranieri residenti;
- tra le finalità ci sono quella di promuovere lo sviluppo di processi di integrazione culturale e linguistica, prevenire sul nascere situazioni di conflitto, intolleranza e razzismo, favorire una pacifica convivenza, affermare i diritti e i doveri degli immigrati nel rispetto delle diverse identità sociali, culturali e religiose.
«Voglio ringraziare pubblicamente», ha detto il consigliere Adriano Tocco presentando il regolamento all’assise civica, «chi ha lavorato a lungo sul documento e, in particolare, il professor Antonio Farchione che è riuscito a mettere insieme e a fare una sintesi eccellente di tutte le istanze. Il regolamento per la Consulta è stato apprezzato sia dai rappresentanti dei cittadini stranieri che dei sindacati che delle associazioni che hanno partecipato alla sua creazione. Da sottolineare, inoltre, che nella Consulta ci possono essere anche cittadini italiani che si occupano di stranieri, come per esempio le associazioni di volontariato. Un lavoro eccellente, dunque, che consente a Montesilvano, ancora una volta, di essere all’avanguardia su un argomento che è particolarmente sentito in questo momento in Italia».