Montesilvano. Un uomo ed una donna di origine magrebina, nati entrambi a Pescara, sono stati arrestati nella loro abitazione di Montesilvano, in via Rimini.
Sospettati di essere coinvolti in un consistente traffico di droga, la coppia è stata osservata per qualche giorno. Ieri mattina, quindi, è scattata l’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Montesilvano che nella fase esecutiva sono stati supportati dai cani del Nucleo Cinofili di Chieti.
Eseguita l’irruzione nell’abitazione dei due soggetti, a seguito di un’approfondita perquisizione sono stati rinvenuti oltre un chilo di pura cocaina e un chilo di sostanza da taglio, 140 grammi circa di eroina ed un bilancino di precisione utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente.
E’ scattata l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e di conseguenza sono stati entrambi arrestati. L’uomo (M. A. R., 27 anni) é stato tradotto nel carcere di Pescara, mentre la donna (D. C., appena 18 anni) è stata posta agli arresti domiciliari in quanto in gravidanza.
Sul mercato, lo stupefacente avrebbe fruttato dai 300 mila ai 500 mila euro agli spacciatori. Montesilvano, quindi, si conferma una piazza importante nel traffico di stupefacenti e questo sequestro dà l’idea di come non siano solo gli spacciatori al minuto o al dettaglio, bensì anche il mercato della droga più importante e consistente. Non solo haschish o marjuana, compare adesso sul mercato in forma ingente la cocaina, lo stupefacente che costa di più, quello destinato ai più abbienti o quello che può costituire il volano di altre attività delinquenziali.
Basti pensare che un grammo di cocaina al dettaglio, può essere venduto dagli 80 ai 100 euro. Chi non ha il denaro per acquistare cocaina, infatti, se lo procura tramite la commissione di reati, in massima parte predatori (scippi, borseggi, piccole rapine, furti). Il sequestro odierno, quindi, ha certamente contribuito a prevenire sul territorio anche la commissione di questi odiosi reati che tanto importunano e colpiscono la gente comune. Pertanto, non solo è stato inferto un pesante colpo ai narcotrafficanti, ma anche ai consumatori dediti ai delitti predatori