Montesilvano. “Sugli interventi di messa in sicurezza di emergenza e di bonifica della discarica Villa Carmine di Montesilvano, Regione Abruzzo è in gravissimo ritardo. È una deduzione spontanea che emerge dalle parole dell’Assessore Campitelli, da cui non ho avuto risposte adeguate su nessuna delle problematiche che ho evidenziato: una cosa inaccettabile su cui non possiamo rimanere in silenzio”. Lo afferma la Consigliera regionale M5S Barbara Stella a seguito della discussione nel Consiglio regionale dell’interpellanza sul tema.
“A preoccupare è soprattutto l’inerzia riguardo il barrieramento idraulico dei contaminanti come indicato da ARTA (Agenzia Regionale Per La Tutela Dell’Ambiente) in una nota del 3 agosto 2021, che ribadisce ritardi nell’esecuzione di queste attività che dovevano essere eseguite già da tempo – spiega la Consigliera Stella – purtroppo questa Regione a trazione centrodestra è sempre in ritardo”. Prosegue la pentastellata, “lo stesso vale anche per il progetto di bonifica della discarica che è in fortissimo ritardo. Pertanto se è vero che l’ARAP, in qualità di ente attuatore, lo sta predisponendo come affermato dall’assessore Campitelli, questo è sicuramente il momento di accelerare e vigilare sui tempi di attuazione di tutte le attività necessarie. La mancata predisposizione dello stesso blocca, di fatto, la possibilità di reperire ulteriori fondi in vista anche del PNRR. I 10 milioni di euro presenti nel Masterplan sappiamo non essere sufficienti per gli interventi sia per questa discarica, che si trova nel Sir di Montesilvano, ma anche per il Sir di Chieti Scalo”.
E ancora, “questo è solo l’ultimo esempio dell’inerzia e della inefficienza generalizzata che circolano tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia dall’inizio della legislatura, messa in mostra dalla Giunta anche con lo scaricabarile per quanto riguarda la strada adiacente alla discarica di Villa Carmine”. “È necessario mettere in campo soluzioni definitive in modo da interdire l’ingresso alla strada che costeggia il fiume Saline, oggetto ripetuto di abbandono di rifiuti anche pericolosi. Il rimpallo di responsabilità tra Regione e Comune non è più accettabile; gli enti coinvolti trovino una soluzione insieme, che sia definitiva e la più efficace possibile. Io non farò un passo indietro finché non verrà tutelato l’ambiente e la salute dei cittadini, e continuerò a tenere alta l’attenzione sul caso”, conclude la Consigliera Stella.