Il Comune di Montesilvano ha acquisito un alloggio confiscato alla criminalità organizzata in via Vestina 191 composto da sei vani per un totale di 116 metri quadri, un garage di 17 metri quadri e un posto macchina di 12. La confisca di altri due immobili sempre a Montesilvano dovrà essere formalizzata nelle prossime settimane.
Il sindaco Ottavio De Martinis ha espresso soddisfazione per il risultato raggiunto che ha consentito la sottrazione alla criminalità organizzata dei beni acquisiti in maniera illecita e la conseguente restituzione allo stato. “L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc) che gestisce, in collaborazione con l’autorità giudiziaria, l’intero processo finalizzato alla destinazione dei beni sequestrati e poi confiscati in via definitiva – spiega il primo cittadino – , ha chiesto nei giorni giorni la disponibilità dell’amministrazione comunale ad acquisire al patrimonio comunale l’appartamento di via Vestina, le cui chiavi sono state consegnate in maniera volontaria da un familiare del proprietario dell’appartamento. Al momento l’Agenzia ha in dotazione altri due alloggi già confiscati da consegnare dai coadiutori all’amministrazione comunale: uno in via Agostinone con garage e l’altro in via Isonzo composto da cinque vani. In passato abbiamo registrato spesso proteste da parte dei condomini per la condotta dei vecchi inquilini che sono stati quasi tutti arrestati, ora grazie alla confisca l’ordine è stato ristabilito e gli immobili saranno destinati per scopi sociali o associativi. Un ringraziamento ai carabinieri di Montesilvano e alla polizia locale che sta svolgendo con i nostri uffici tecnici comunali tutte le pratiche per l’acquisizione”.
Soddisfazione anche per il consigliere delegato alla Sicurezza Marco Forconi: “Questo è segnale importante nel nome della legalità e della sicurezza. In passato abbiamo sequestrato definitivamente altri alloggi in via Mosa, via Lago di Como e via L’Aquila che sono stati destinati al sociale. L’acquisizione di questi altri tre appartamenti è l’ennesima operazione per sanare le gravi anomalie perpetuate nel corso degli anni. Non tolleriamo più negli alloggi pubblici né in quelli privati le occupazioni illecite. Nelle prossime settimane ci saranno altre risposte forti nell’ambito della legalità”.