“Sono contento di essere qui – ha detto il sindaco, Marco Alessandrini – perché oggi, in tempo di crisi, dobbiamo aggrapparci ancora di più a questi valori fondanti della nostra Costituzione. Non dobbiamo dimenticare cosa è stato un regime e la tragica storia del Novecento con tutti i totalitarismi che lo hanno contraddistinto. Noi a Pescara costruiamo ponti fra culture e non muri”.
“Aderiamo all’appello dell’Anpi perché ripudiare il fascismo non deve essere una cosa di parte, ma di tutta la società civile – ha detto l’assessore alla Cultura, Giovanni Di Iacovo – Questo perché il contrario di fascismo non è comunismo, il suo contrario è democrazia, quindi chiunque si riconosce nelle forze democratiche di sinistra, di destra e di centro deve essere unito per combattere il fascismo”.
“Oggi siamo qui per ribadire l’importanza di mettere insieme le forze antifasciste attorno a un Tavolo – ha aggiunto Walter Rapattoni dell’Anpi Val Pescara – Le istituzioni democratiche devono essere unite e rilanciare, anche attraverso le istituzioni, partiti e sindacati, i valori comuni della Costituzione e far sì che si possano affermare nella vita quotidiana. Per questo abbiamo partecipato alla manifestazione di Macerata, per dire no convintamente per dare una risposta democratica dal basso e affermare i valori antifascisti e dire che quelle persone che hanno commesso atti di violenza non possono avere agibilità in una società civile”.
Il segretario cittadino del Pd, Moreno Di Pietrantonio, ha dichiarato: “Come Pd non potevamo non appoggiare questa iniziativa che deve servire a sensibilizzare le persone e prevenire episodi come quelli accaduti di recente. È fondamentale soprattutto lavorare per i più giovani”.