Pescara. Simbolo che molto definiscono identitario, emblema nostalgico di una Pescara che non c’è più e che tanti, a quanto pare rimpiangono: è il sindaco Carlo Masci a fare chiarezza sul “mistero” che ha interrogato tanti pescaresi negli ultimi giorni, quello della “scomparsa” dell’orologio che sovrastava dall’alto piazza Salotto.
Per decenni ha pubblicizzato la Banca Caripe, recentemente l’orologio digitale con annesso termometro (piuttosto ballerino, Ndr.) ha fatto la stessa fine dell’istituto bancario: scomparso. E, immediatamente, è impazzato in città il toto-orologio sulla probabili motivazioni.
“In molti mi chiedono che fine abbia fatto l’orologio di piazza Salotto”, interviene su Facebook il primo cittadino, che aggiunge la “risposta molto semplice: la Banca proprietaria della struttura pubblicitaria ha disdettato il contratto che da diversi decenni la legava al condominio sottostante. Adesso un’altra Banca sta definendo un nuovo rapporto con il condominio per apporre la propria insegna. Il Comune sta verificando gli aspetti formali dell’autorizzazione e quelli della sicurezza dell’impianto”.
“Se ci saranno tutti, e soprattutto se l’intervento della Banca garantirà qualità, bellezza, modernità e funzionalità della struttura, in linea con le evoluzioni tecnologiche e con la centralità del luogo, saranno montati un nuovo logo pubblicitario e un nuovo orologio, altrimenti la stessa Banca proprietaria dovrà provvedere a smontare quella struttura obsoleta e impattante”, assicura Masci.