L’edificio, nato come ex colonia in epoca fascista, è ora passato dalla Provincia di Pescara all’Università d’Annunzio grazie all’accordo illustrato oggi in conferenza stampa da Provincia, Comune di Montesilvano e Università ‘Gabriele D’Annunzio’ di Chieti-Pescara.
Alla cerimonia di presentazione di questa mattina presenti il presidente della Provincia, nonché sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis, il rettore Sergio Caputi, il presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo Lorenzo Sospiri. E’ stato quest’ultimo a ricordare che “questa struttura era della Regione e a questo progetto la Regione ha creduto sin dal primo momento”.
“Siamo soddisfatti – ha detto De Martinis – perché siamo riusciti ad arrivare a un traguardo che definirei storico: un progetto partito anni fa quando presidente della Provincia era Antonio Zaffiri e la Regione ha ceduto la struttura alla Provincia. Da quando sono diventato sindaco ho pensato alla soluzione migliore per la Stella Maris. La gestione da parte dell’Università sarà per 29 anni e nella convenzione la stessa si è impegnata a portare a termine i lavori che spero si concludano entro un anno. La somma da investire è un milione di euro, a carico dell’Università. Resterà operativo, accanto alla struttura, il parcheggio, molto utile nel periodo estivo”.
“Le parole di De Martinis sono significative – ha detto Caputi – Non è stato semplice arrivare alla chiusura della trattativa a causa del periodo Covid. Oggi l’accordo c’è ed è una grande notizia. Ringrazio la Regione, nella persona del presidente del Consiglio Sospiri, e il Comune di Montesilvano, oltre ovviamente alla Provincia. L’Università opera sul territorio e per il territorio, così nasce questa convenzione. Nella Stella Maris troverà posto l’Uda Tec Lab, che attualmente non ha lo spazio migliore per esercitare le sue funzioni, ma metteremo anche un centro di studio del clima e della sostenibilità. Nascerà anche un centro di supercalcolo e raccolta dei big data”.