Pescara. Le Segreterie Provinciali di Pescara di CGIL, CISL, UIL, e i rispettivi Patronati INCA, INAS, ITAL, lanciano l’allarme sui tempi per le procedure di accertamento dello stato di invalidità: “Una annosa vicenda che sul territorio provinciale pescarese insiste da ormai troppo tempo”.
“Il riconoscimento dello stato invalidante e l’erogazione delle indennità previste”, spiegano i sindacati, “coinvolgono ASL e INPS, attraverso le Commissioni di Invalidità, e l’accesso a dette prestazioni è normalmente gestito dai Patronati che, nello spirito di collaborazione con gli Enti, consentono e facilitano la presentazione delle richieste e la complessità delle procedure”.
“Queste procedure sono inspiegabilmente rallentate da tempo sul territorio pescarese, a differenza di altri, probabilmente anche per effetto della pandemia e dell’emergenza sanitaria, tanto che ad oggi risultano inevase oltre 10000 pratiche”, denunciano le sigle sindacali, che aggiungono: “Da diversi mesi evidenziamo detti disservizi, ma le responsabilità rimbalzano tra i due enti, rallentando, se non addirittura impedendo, di fatto, le soluzioni che talvolta arrivano dopo il decesso del richiedente.
“Bisogna urgentemente fare chiarezza sul corretto e tempestivo funzionamento della procedura, sia per la sollecita gestione delle pratiche correnti, sia per il recupero di quelle arretrate”, concludono CGIL CISL UIL, che hanno chiesto un immediato incontro con ASL e INPS.