Le ordinanze sono state emesse dal Gip del Tribunale di Pescara Antonella Di Carlo, su richiesta del Pm Andrea Papalia. Tre le persone finite in carcere: Guglielmo Covitti, 66enne, Marco De Marchi (59) e Giuseppe D’Alfonso (56). Una persona, Francesco Marzano (28), è finita ai domiciliari, mentre per altre due persone, è stato disposto l’obbligo di firma e per un’ultima l’obbligo di dimora. I sette sono nativi del pescarese, barese e napoletano: la misura a carico di Marzano, infatti, è stata eseguita a Gioia Del Colle.
I militari del Nucleo Operativo Ecologico di Pescara e dei colleghi di Popoli, coordinati dai capitano Giovanni Savini e Tonino Marinucci hanno eseguito anche una perquisizione nella mattinata in una ditta di Montesilvano, dove veniva portata la refurtiva. L’azienda, dedita allo smaltimento di materiali ferrosi, al termine dei controlli, è stata chiusa e sottoposta a sequestro preventivo.
Le indagini sono partite nel maggio del 2018 e si sono concentrate su alcuni furti commessi in alcune aziende edili e di rame fra Popoli e Tocco da Casauria, e in una discoteca della provincia dell’Aquila, per un valore di circa 100 mila euro. Nel corso delle indagini è stato recuperato un quintale di rame, oltre ad una vettura utilizzata. Alcuni dei sette, legati fra loro da rapporti di parentela, si muovevano con delle auto noleggiate per compiere i sopralluoghi nelle ditte che poi subivano i furti. Determinante ai fini della svolta delle indagini i gps delle vetture utilizzate dalla gang.
Obiettivo privilegiato dell’organizzazione criminale erano cantieri e imprese edili tra i quali figurano la Edilcema di Popoli (furto realizzato il 23 maggio 2018 per asportare ingenti quantità di rame e materiale per edilizia), l’Euredil 2000 Srl di Tocco da Casauria (furti realizzati in data 6 aprile, 7 aprile, 8 aprile, 23 aprile, 5 e 11 maggio 2019 in cui venivano asportati rame e materiale per edilizia) la Prima Srl di Popoli (furto compiuto in data 23 maggio 2018 in cui venivano asportati rame e materiale per edilizia) ed anche la discoteca Bliss di L’Aquila (furti realizzati in data 14 e 27 aprile 2019 in cui venivano asportati ingenti quantitativi di superalcoolici e speciali per attrezzature per illuminazioni). La refurtiva asportata nei vari furti ammonta a un valore complessivo di circa 100.000 euro.
Il colonnello Marco Riscaldati, comandante provinciale dell’Arma, nel corso della conferenza stampa di questa mattina ha fatto un appello ai proprietari e agli addetti: “Chi va a fare i furti nelle aziende, oltre a fare un sopralluogo esterno, molte volte, con una scusa entra all’interno delle aziende, per cui invitiamo a rivolgere attenzione su persone che spesso non sono del luogo e che fanno domande strane. In questi casi, quando ci sono dei sospetti, e bene rivolgersi alle forze dell’ordine”.