Dei 60 abruzzesi che il 8 agosto 1956 morirono nel disastro della miniera di Marcinelle, dove perirono in totale 262 persone di cui 136 italiani, ben 24 erano di Manopello.
E non dista molto da Manoppello, Alanno, dove il 10 novembre 1928 nacque Dante Di Quilio: questo il nome identificato grazie all’esame del dna eseguito sulle 14 salme ancora anonime sepolte nel cimitero dei minatori del Bois du Cazier.
Di Quilio aveva solo 28 anni quando, ucciso dal rogo della miniera, lasciò una moglie
e 2 figli.