Cosa aspettarci dall’Aeroporto d’Abruzzo. Calo improvviso di passeggeri: cosa è successo

Secondo gli ultimi dati di Assaeroporti, l’Aeroporto d’Abruzzo, sito a Pescara, avrebbe registrato nel 2024 un calo sensibili di numero di passeggeri in transito.

Viaggiare, una delle passioni che più aiuta ad aprire la mente. Si viaggia per tanti motivi, dalle classiche vacanze per distendere l’animo fino a viaggi di lavoro. L’aereo è uno dei mezzi più scelti, anche per muoversi semplicemente tra mete italiane. Se però, in molti aeroporti che fungono da scalo, i passeggeri abbondano, una situazione peculiare continua a verificarsi presso l’aeroporto d’Abruzzo.

CALO IMPROVVISO DI PASSEGGERI
CALO IMPROVVISO DI PASSEGGERI abruzzo.cityrumors.it

All’aeroporto d’Abruzzo, il celebre aeroporto sito a Pescara, negli ultimi quattro mesi si continua a registrare un calo dei passeggeri in transito che pare non conoscere una fine. La situazione è in perfetta contro tendenza con quella registrata a livello nazionale, che ha anzi visto degli incrementi. A spiegare la situazione arrivano i dati della società Assaeroporti. Ecco nel dettaglio di cosa si stratta.

Cosa dicono i dati

L’aeroporto d’Abruzzo continua a registrare cali sensibili del numero di passeggeri in transito. Negli ultimi quattro mesi, il numero ha continuato a scendere, fino ad arrivare oggi a chiedersi il perché di questo decremento che non pare trovare un riscontro a livello nazionale. A confermare la situazione in bilico, arrivano i dati Assaeroporti, associazione che riunisce le società di gestione di 36 scali italiani.

Cosa sta succedendo
Cosa sta succedendo abruzzo.cityrumors.it

Secondo quanto riferito da Assaeroporti, il flusso di passeggeri in transito ha iniziato a diminuire già da novembre 2023, in cui si era registrato un decremento di -3.690 unità, pari al -8,4%; ha poi continuato a dicembre con -3.284 unità, pari al -7,3%; a gennaio -2.673 unità, pari al -6,3%; infine, almeno per ora, a febbraio, -2.406 unità, pari al -6,1%.

In tutto ciò, la media nazionale con riferimento al mese di febbraio, ha fatto registrare un +14,4%, rendendo chiaro come il problema sia dunque rappresentato dall’aeroporto di Pescara nello specifico. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, all’aeroporto di Pescara sono transitati 12.053 passeggeri in meno, una media di circa 3000 utenti in meno ogni mese. 

Come osserva l’Onorevole Luciano D’Alfonso del Partito Democratico:”Si tratta di un calo dovuto principalmente allo stop ai voli per Torino e Milano Linate e se per il primo è previsto un reintegro a giugno (ma solo fino a settembre), l’altro è ancora lontano dall’essere riattivato, con grave danno per l’economia abruzzese”. L’Onorevole ha poi ricordato che, nei prossimi mesi, si attendono ulteriori tagli:l’improvvisa e inopinata cancellazione del volo per Varsavia, cui si aggiungono i forti tagli ai collegamenti con Barcellona (Girona), Bergamo, Dusseldorf, Malta e Memmingen”.

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