Nella cinese Wuhan, che descrive come un luogo ‘spettrale’, c’è anche uno studente pescarese, Lorenzo Di Berardino, uno della ventina di italiani costretti a rimanere in città dal blocco in entrata e in uscita deciso dalle autorità cinesi.
All’Ansa ha raccontato come si vive in queste ore nell’epicentro dell’epidemia del coronavirus che sta provocando un’allerta globale. L’universitario è arrivato a Wuhan a settembre con la prospettiva di restarci per un semestre di studio.
Sarebbe dovuto ripartire lunedì prossimo ma con le nuove disposizioni del governo cinesi probabilmente non potrà tornare in Abruzzo.