Spoltore. Due cuori e una stanza d’ospedale, con il coronavirus a tenerli ‘vicini vicini’. “Si stava lasciando andare, non mangiava più nonostante fosse clinicamente guarito, ma era ancora ricoverato sotto osservazione”.
Il professor Francesco Cipollone, responsabile dei reparti Covid di Chieti, racconta la storia di due anziani, Giordano e Anna da Spoltore, 94 e 90 anni, sposati da 70, he lui ha riunito “sotto lo stesso virus”.
Per primo si è ammalato il marito, 90enne ricoverato tre settimane fa in clinica medica. Pochi giorni dopo anche la moglie è risultata positiva al tampone, ma è stata ricoverata in un altro reparto. “Dopo le prime cure – racconta Cipollone – il marito è riuscito a migliorare le sue condizioni cliniche, ma ha smesso di mangiare. Ho indagato perché sembrava si stesse lasciando andare e a quell’età è molto rischioso. Il paziente non credeva che fosse ancora viva la moglie. Ho capito che l’unica soluzione era riunirli e così mi sono adoperato per spostarla nello stesso reparto”.
Ora i due coniugi, nella stessa stanza, potranno trascorrere la Pasqua insieme.