E’ finita ieri, sulla A14, la latitanza di R.K., 32enne macedone, destinatario di un provvedimento di pene concorrenti per un cumulo di 2 anni e 1 multa da 10mila euro, emesso dalla Procura della Repubblica del tribunale ordinario di Bolzano, per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti e atti persecutori commessi nei confronti della ex moglie, all’epoca residente all’Aquila.
Il giovane è stato arrestato la scorsa notte dalla polizia stradale di Pescara Nord nei pressi del casello di Città Sant’Angelom quando è rimasto senza benzina in sella alla sua motocicletta. Gli agenti, durante un pattugliamento, sono intervenuti per soccorrerlo e da successive ricerche hanno scoperto il suo status di ricercato.
E’ stato tradito dalla insolita calma, anche di fronte al fatto che non aveva con se documenti. Ha provato anche a dare false generalità. La moto, inoltre, intestata a un’altra persona, era senza assicurazione, quindi finita sotto sequestro.
Il 32enne è stato quindi arrestato e condotto nel carcere di Pescara oltre a essere denunciato a piede libero per false attestazioni sulla identità personale. Accertamenti in corso, invece, per il passeggero della moto, un albanese di 20 anni, H.O., incensurato.