Queste persone saranno chiamate a svolgere gratuitamente queste tipologie di interventi. L’intento, per questi uomini o per queste donne, è quello di palesare un ravvedimento e di dimostrare la forte volontà di voltare positivamente pagina, lasciando alle spalle i momenti più difficili della propria vita.
Il Comune di Città Sant’Angelo ha voluto cogliere immediatamente questa opportunità, per dare una seconda opportunità a persone che hanno sbagliato e che hanno tutte le intenzioni di riparare la situazione. L’ufficio esecuzione pene esterne, su incarico del Tribunale di Pescara, verificherà l’andamento del percorso comunità della persona interessata. Città Sant’Angelo potrà attivare due percorsi, uno dei quali è già in fase di attuazione.
Soddisfatto di questo accordo, il Vice Sindaco Lucia Travaglini afferma: “Sono molto di contenta che il Comune abbia potuto chiudere questa convenzione con il Tribunale. Poter reinserire attraverso lavori di pubblica utilità, persone che hanno commesso reati minori e che vogliono redimersi è proprio il concetto più azzeccato di rieducazione che deve esserci. Chi sbaglia non deve avere una punizione ma deve essere rieducato e reintrodotto nella società e noi, come Comune, vogliamo fare questo.”