Caramanico. “Un vero è proprio sequestro di persone 3 donne e due uomini che si sono trovati bloccati: nessuna via d uscita tutto chiuso”.
Così racconta il presidente del Comitato Terre Maiella Morrone, Antonello Di Giovine, che dopo il messaggio ricevuto stamani dal proprietario dell Albergo Passo San Leonardo. La vicenda è investita da un’ordinanza della Provincia de L’Aquila riguardante la chiusura ad effetto immediato di alcune strade provinciali dissestate, evitando il passaggio di veicoli in tratti resi pericolosi.
Tra queste ricade anche l’arteria che conduce a Passo San Leonardo, località montana accessibile da Pacentro, territorio aquilano, e Caramanico, fronte pescarese. “Ci siamo recati sul posto immediatamente”, dice Di Giovine, “ed abbiamo e constatato che in effetti la ex SS 487 per Caramanico Terme è stata chiusa con sbarre evidenti e tanto di ordinanza per permettere tale situazione: per un territorio già distrutto da eventi fatali come terremoto, frane, slavina e quant altro, adesso la chiusura di una strada importante, una strada storica che racconta la storia di questa parte di terra da oltre 50 anni, una strada che attraversa in senso longitudinale l’intero versante della valle dell’Orta del Parco Nazionale della Majella.
Di Giovine elenca una serie di gravità: “Sequestro di persona dell’intera famiglia proprietaria del rifiugio Fonte Romana, mancato preavviso di chiusura della strada, interruzione di servizio pubblico, danni alle attività che in questi giorni di festa, con un lungo ponte annunciato, costretti a disdire le prenotazioni, nessun indicazione per un percorso alternativo”.
“Vi è una responsabilità grave, una responsabilità che si macchia di scelleratezza”, conclude Di Giovine, “l’assenza dei sindaci che presiedono questi territori a partire dal sindaco di Caramanico Terme, Sant Eufemia a Maiella, Pacentro e Campo di Giove, senza dimenticare il Presidente della provincia di Pescara”.