Senza voler sconfinare nel sensazionalismo, è stata una vera e propria caccia grossa quella che ha perfezionato la squadra “Santa Lucia” di caccia al cinghiale. Il gruppo di cacciatori di Spoltore, infatti, nella giornata di ieri ha incontrato e poi abbattuto un grosso esemplare del mammifero selvatico.
Quella dei cinghiali rischia di diventare una vera emergenza, e più volte sono stati individuate intere famiglie a spasso nei centri abitati di Città Sant’ Angelo, tra i colli di Montesilvano e Spoltore. La squadra, composta da 20 unità, è capeggiata da Mirco Scurti e il vice caposquadra è il presidente del consiglio comunale di Spoltore Lucio Matricciani. “Quando si gioca di squadra” sottolinea Matricciani “i risultati si ottengono sempre”.
La presenza di esemplari così grandi testimonia le favorevoli condizioni che si sono create nella vallata del torrente Piomba per lo sviluppo di questi animali: così in più parti del territorio abruzzese è necessario l’intervento dei cacciatori per regolare la fauna (oltre ai cinghiali, sono sempre più frequenti incontri ravvicinati con lupi, che tuttavia sono ancora animali protetti) ed evitare danni a cose e persone.