“Siamo pronti ad imboccare una nuova e innovativa strada per una giustizia più veloce e più civile: quella della mediazione. Il 7 marzo, a Milano, il primo confronto con Edison per verificarne la disponibilità”, annunciano Italia Nostra, Marevivo, Mila Donnambiante ed Ecoistituto Abruzzo.
Attraverso i legali Veronica Dini del foro di Milano e Pierluigi Tosone del foro dell’Aquila, le associazioni hanno avanzato a Edison la richiesta di avviare un procedimento di mediazione del conflitto ambientale, strumento innovativo di giustizia riparativa finalizzata alla risoluzione condivisa dei conflitti ambientali e alla tutela dell’ambiente. Allo scopo è stata fissata una riunione, presso la Camera Arbitrale di Milano (dove Edison ha sede legale), per il prossimo 7 marzo 2019.
“Facciamo riferimento alla sentenza di secondo grado che certifica il disastro ambientale e ne definisce contorni e responsabilità, dichiarando però la prescrizione del reato”, spiega il comitato, “Sotto il profilo giudiziario, ciò significa aver ottenuto le risposte a molte domande ma anche dover ricominciare da capo per trarne le conseguenze, soprattutto operative, in un lungo processo in sede civile”.