Arrestati i presunti poliziotti che avevano truffato un’anziana: cosa hanno scoperto gli inquirenti

Si sarebbero finti poliziotti i due indiziati del furto di oro e gioielli ai danni di un’anziana che aveva aperto loro le porte della sua casa. I due uomini, di 40 e 27 anni, residenti a Pescara, sono anche recidivi.

Due uomini di 40 e 27 anni sono stati arrestati dalla polizia di stato in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Pescara, per essere i maggiori indiziati di una truffa perpetrata il 27 febbraio ai danni di un’anziana di 77 anni. I due si sarebbero finti poliziotti per entrare in casa della vittima e rubare tutti gli oggetti di valore lì presenti.

anziana disperata
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I sedicenti membri delle forze dell’ordine hanno convinto la signora a farli entrare in casa con la scusa di dover effettuare degli accertamenti. Una volta introdottisi nell’abitazione, per loro è stato facile manipolare l’anziana allo scopo di conoscere l’ubicazione dei soldi e dei gioielli. Una volta arraffato tutto, se la sono data a gambe levate.

Sedicenti poliziotti truffano un’anziana: tratti in arresto

Il colpo messo a segno dai due truffatori, di 40 e 27 anni, che si sono finti poliziotti per entrare in casa di un’anziana signora di 77 anni, gli aveva fruttato una gran bella somma, circa 50mila euro, tra denaro e gioielli. Fortunatamente. la truffa è stata scoperta e loro due tratti in arresto.

auto della polizia
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La vittima, una volta accortasi del furto, aveva allertato la Sala operativa della Questura che ha mandato nel luogo del reato la Squadra Volante. Qui è stato fondamentale l’aiuto di alcuni testimoni che si sono dimostrati molto attenti e reattivi, infatti vedendo i due uomini salire in fretta e furia in auto, hanno capito cosa stesse accadendo e hanno fotografato la targa della vettura.

A quel punto, le indagini hanno avuto la strada in discesa e in sole 48 ore si è riusciti a identificare i presunti autori della truffa. Presunti solo per formalità, in realtà gli indizi a loro carico sono pesantemente schiaccianti, ad esempio, la macchina su cui erano saliti era stata usata per commettere altri reati. Inoltre, sempre l’11 febbraio, i malviventi avrebbero tentato la truffa ai danni di altri due anziani, riuscendo poi nella pavida impresa con la 77enne.

Il PM titolare delle indagini ha richiesto sia la misura cautelare nei confronti degli indagati e il sequestro preventivo del veicolo, contestando la recidiva reiterata specifica infraquinquennale, infatti entrambi erano già noti alle forze dell’ordine, con il 40enne che si trovava, al momento dei fatti, in affidamento in prova ai Servizi Sociali.

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